Direttore: Nicola Laneri (Università di Catania)
Enti coinvolti: Università di Catania; Ministero del Turismo e della Cultura di Turchia; Museo Archeologico di Diyarbakir; Harvard University; Grand Valley State University; Ministero degli Affari Esteri; Fondazione Mediterraneo Antico.
Anno di inizio missione: 2003.
Breve descrizione del progetto: Il sito di Hirbemerdon Tepe si trova in Turchia sud-orientale lungo la sponda destra del fiume Tigri circa 50 km ad est della moderna città di Bismil nella provincia di Diyarbakir. La scelta di iniziare l’indagine archeologica del sito a partire dall’estate del 2003 è avvenuta dopo una visita preliminare della regione durante la quale si è subito compresa l’importanza di Hirbemerdon Tepe nello scenario politico del Vicino Oriente antico durante la prima metà del II millennio a.C. (Bronzo Medio) grazie all'identificazione dei resti del vasellame ceramico visibile lungo tutto il territorio occupato dall’insediamento in tempi antichi.
Descrizione dettagliata del progetto: Il sito ha un’estensione totale di circa 3 ettari ed è collocato in una posizione geografica strategica che permetteva di controllare a est e a sud le vie di accesso alle montagne del Tur ‘Abdin che, in tempi antichi, segnavano il confine tra l’Anatolia sud-orientale e la regione della Mesopotamia settentrionale; mentre ad ovest e a nord era possibile il controllo sull’estremità sud-orientale dell’alta valle del Tigri e, in particolare, su uno degli affluenti del Tigri, cioè il Barman Su.
La topografia di Hirbemerdon Tepe è fortemente segnata dalla conformazione rocciosa clastica della regione che si è venuta a formare durante l’epoca del Pliocene ed è caratterizzata da:
· una città alta (Acropoli) edificata su di una altura rocciosa di pietra calcarea;
· una città esterna, chiaramente separata dal resto del sito dalla naturale conformazione geomorfologia dell’area, la quale è segnata a est dal letto del fiume Tigri ed è caratterizzata, lungo il versante occidentale, dai resti di numerose cavità artificiali da attribuire verosimilmente ad ipogei funerari antichi riadattati, in tempi moderni, a rifugi per pastori e greggi.
Le fasi d'occupazione
- Phase I-- Calcolitico (IV millennio a.C.). Caratterizzato da Chaff-Faced Ware e qualche disseminata traccia architettonica nella cittadella esterna.
- Phase IIa-- Età del Bronzo Antico I (3000-2750 a.C.). Fase caratterizzata da strutture in pietra con la presenza di siloi scavato lungo il margine meridionale della collinetta (Area D) e dalla presenza di un deposito rituale al cui interno sono state ritrovate numerose figurine fittili animali in argilla cruda. Presenza di ceramica corsiva decorata ad unghiate (Finger-nailed Incised Ware).
- Phase IIb -- Età del Bronzo Antico II (2750-2500 a.C.). Questa fase è riconoscibile solo lungo il settore orientale dell’Acropoli (Area E) ed è caratterizzata da strutture domestiche. La ceramica è segnata da una produzione locale (ceramica brunita), da esempi di Metallic Ware, Fine Ware e Ninivite V che raccordano la cronologia relativa del sito a quella di altri insediamenti della Mesopotamia settentrionale.
- Phase IIIa-- Età del Bronzo Antico III-IV (2500-2000 a.C.). Questa fase è contrassegnata dalla presenza di Dark Rimmed Orange Bowls e da elementi architettonici, in pessimo stato di conservazione, nella cittadella esterna (Area B) e sulla sommità della collina (Acropoli, Area A).
- Phase IIIb-- Età del Bronzo Medio I-II (cal. 2010-1464 a.C.). Questa è la più importante fase archeologica ad Hirbemerdon Tepe ed è caratterizzata dall'architettura monumentale dell'Acropoli (l’Edificio complesso dell’Area A), dalla presenza di depositi di ceramica locale (es., Red Brown Wash Ware) così come da categorie di vasellame ceramico attestanti influenze esogene (es., pseudo-Khabur Painted Ware), e, soprattutto, da numerosi utensili ed oggetti cerimoniali (es., placche votive di argilla decorata). Inoltre, è durante questo periodo che il crescente scambio di materie prime (quali ad esempio, rame, stagno, tessuti, vino, avorio, pietre preziose) tra Mesopotamia, Anatolia, Iran e le regioni del Golfo Persico e regioni comportò una crescente densità di siti nel Vicino Oriente.
- Phase IIIc-- Età del Bronzo Tardo (1500-1300 a.C.). Questo periodo è contraddistinto da una ri-occupazione parziale dell’Edificio complesso del Bronzo Medio e dalla presenza di ceramica finemente decorata (later Khabur Ware e Nuzi Ware).
- Phase IVa-- Età del Ferro Antico (1150-900 a.C.). Dopo un periodo di breve abbandono durante il Bronzo finale, Hirbemerdon Tepe fu rioccupata durante l'Età del Ferro Antico. Questa fase archeologica è composta da strutture architettoniche sparse lungo la parte superiore (Area A e ST AC) e meridionale (Area D) del monticolo. In particolare, è nella sezione meridionale che gli archeologi hanno messo in luce un vano aperto adibito alla preparazione e cottura di derrate alimentari. La ceramica di questa fase è segnata dalla presenza di ceramica locale (la Grooved Ware).
- Phase IVb-- Età de Ferro Medio (periodo neo-assiro, 900-600 a.C.). Durante questa fase l'insediamento si sposta nella città esterna dove sono state messe in luce sporadiche strutture architettoniche.
- Phase V-- Età del Ferro recente (600-300 a.C.). Presenza di fosse e di alcuni lacerti di muri. La ceramica caratteristica di questo periodo consiste in olle con decorazione pittorica 'a denti di lupo'.
- Phase VI- Epoca Medievale (ca. XII-XIII d.C.). Poche strutture architettoniche e ceramica invetriata.
- Phase VII-- Periodo Ottomano. Un ultimo insediamento si è verificato durante il XIX secolo come testimoniato dalla presenza di un edificio in pietra sulla sommità della collinetta e dal toponimo 'Mirdon' utilizzato in alcune mappe del 1870.
La prospezione territoriale
Dal 2007 una squadra di archeologi, diretta dal dott. Jason Ur (Harvard University), si è concentrata sull'esecuzione di un sondaggio della zona circostante il sito di Tepe Hirbemerdon per un'estensione di 48 chilometri quadrati. In tal modo, la squadra ha svolto un intenso studio di tutta l'area che comprende sia le terrazze del fiume, adatte all'agricoltura, sia le zone montane che sono invece utilizzate dalla comunità pastorale e dai cacciatori.
L'indagine ha portato alla luce 138 evidenze archeologiche che includono sia insediamenti temporanei nelle zone montane sia quelli più stanziali sulle terrazze del fiume. Obiettivi di tale ricognizione di superficie sono la comprensione del rapporto tra il sito e il suo territorio durante il corso dei millenni e lo studio delle tipologie di sussistenza economica utilizzate delle popolazioni che hanno abitato le regioni nel corso del tempo.
La prospezione gradiometrica
Nel 2004 un gruppo di scienziati dell'Università Dokuz Eylul di Izmir ha sottoposto a prospezione gradiometrica una piccola area della collina (Acropoli) e l'intera cittadella esterna. Questi sondaggi hanno rivelato con successo i profili di anomalie collegabili a pareti perpendicolari di calcare od a fondazioni di strutture architettoniche delle aree suddette. In particolare, nell'Acropoli queste anomalie possono essere chiaramente associate con il complesso architettonico dell'età del Bronzo.
Photo Gallery
Conservazione e restauro
Nel 2005, la missione ha avvitao un programma di restauro dei manufatti venuti alla luce durante lo scavo archeologico. Il lavoro, svolto sia nel laboratorio su campo che presso i locali del Museo Archeologico di Diyarbakir, si è concentrato sulla ricomposizione della ceramica, sulla pulizia e stabilizzazione dei manufatti in terracotta con particolare attenzione per le placchette votive del Bronzo Medio, di oggetti in metallo e di altri piccoli reperti in pietra selezionati dalle autorità governative turche al preciso scopo di musealizzare tali reperti presso il locale museo.
Ringraziamenti
Vogliamo ringraziare il Ministero della Cultura e del Turismo della Turchia per il suo sostegno e per aver permesso il nostro lavoro a Hirbemerdon Tepe. Un ringraziamento particolare va alla signora Nilufer Babacan che attualmente dirige il progetto Ilisu Dam Rescue. Il progetto è stato congiuntamente pianificato con il Museo Archeologico di Diyarbakir e alla sua direttrice (Nevin Soyukaya e Seref Yumruk) va il nostro più sentito riconoscimento.
Uno speciale ringraziamento per il successo delle stagioni di scavo archeologico a Hirbemerdon Tepe è rivolto anche all'Ambasciata di Italia ad Ankara e al Consolato di Izmir, a 7. Kolordu Komutanligi Diyarbakir, a Emniyet Genel Müdürlügü Yabancilar Subesi, alle persone di Ahmetli, luogo dove noi alloggiavamo e, soprattutto, a tutti gli operai senza i quali questo progetto non sarebbe possibile.
Inoltre la missione archeologica è stata resa possibile grazie ai finanziamenti dell’IsIAO, del Ministero degli Affari Esteri, del CNR, dell'Università di Catania, della Grand Valley State University, della Harvard University, della Curtiss e Mary G. Brennan Foundation e di altre donazioni private.
Pubblicazioni:
2012 Laneri N., M. Schwartz, e S. Valentini, Hirbemerdon Tepe: A Middle Bronze Age Site in the Upper Tigris River Valley, in Looking North: The Socioeconomic Dynamics of the Northern Mesopotamian and Anatolian Regions During the Late Third and Early Second Millennium BC(a cura di N. Laneri, S. Valentini e P. Pfalzner). Berlino: Harrassowitz, pp. 137-149
2012 Laneri N., Hirbemerdon Tepe Archaeological Project, in Journal of Archaeology and Art. Arkeoloji ve Sanat 139 (2012): 41-48.
2012 Laneri, N., Hirbemerdon Tepe Arkeoloji Projesi 2010, in Kazi Sonuclari Toplantisi 33.3: 341-351
2011 Laneri N., Connecting fragments of a materialized belief: A small-sized ceremonial settlement in rural northern Mesopotamia at the beginning of the second millennium BC, in Cambridge Archaeological Journal 21.1: 77-94
2011 Laneri N., The Hirbemerdon Tepe Archaeological Project 2009: A Preliminary Report, in Kazi Sonuclari Toplantisi 32.4: 65-75.
2011 Crescioli L. e N. Laneri, Downsizing a ceremonial centre: A brief overview of the Late Bronze Age period at Hirbemerdon Tepe (SE Turkey), in Anatolica 38: 115-146.
2011 Laneri N. e M. Schwartz, Southeastern and Eastern Anatolia: The Middle Bronze Age, in Oxford Handbook of Anatolian Studies (a cura di S. Steadman e G. McMahon). Oxford: Oxford University Press, pp. 337-362.
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2010 Guarducci G e N. Laneri, Hirbemerdon Tepe during the Iron Age Period: A Case Study in the Upper Tigris River Region, in Anatolica 37: 17-65.
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2006 Laneri N., Hirbemerdon Tepe 2004 & 2005, in‘Archaeology in Turkey 2004-2005’ American Journal of Archaeology 111.2: 301.
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2006 Laneri N., A. D’Agostino, M. Schwartz, S. Valentini, and G. Pappalardo, A Preliminary Report of the Archaeological Excavations at Hirbemerdon Tepe, Southeastern Turkey, 2005, in Anatolica 33: 153-188.
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